domenica 19 dicembre 2010

La Comunità Foce Del Tevere regala ad Alemanno la schedina del Lotto: ”co questo pagace er conto dell’Idroscalo”

Dopo aver invitato il Sindaco Alemanno alla festa di Natale dei bambini dell’Idroscalo; dopo che il Sindaco ci ha fatto chiamare dall’Ufficio dello Staff per comunicarci che il cerimoniale non prevedeva la Sua visita all’Idroscalo; dopo che abbiamo saputo che invece interverrà lunedì, 20 dicembre, alla festa privata dei balneari; dopo le piogge di questa notte che hanno evidenziato chiaramente i problemi lasciati dal Sindaco di Roma dopo le demolizioni del 23 Febbraio: la protezione a mare realizzata con barriere spartitraffico, che non sono nemmeno state ancorate, è distrutta; ma soprattutto la mancata bonifica dell’area demolita impedisce il drenaggio delle acque meteoriche, e la non manutenzione delle strade a patrimonio comunale stanno creando una situazione di grave emergenza; dopo che grazie alla Comunità Foce del Tevere si è riusciti a mobilitare le autorità competenti per la risoluzione almeno dell’emergenza; dopo che abbiamo saputo però che il Sindaco sarebbe venuto ad Ostia quest’oggi alle 19 per festeggiare gli orfani dei Carabinieri presso Santa Monica, i cittadini dell’Idroscalo hanno deciso di recarsi presso l’oratorio e hanno regalato ad Alemanno una schedina del Lotto da 1 euro con scritto sul retro “Co questo pagace er conto dell’Idroscoscalo. Tanti auguri”

sabato 18 dicembre 2010

Lettera al Sindaco Gianni Alemanno

Caro Sindaco,
oggi non c’è nessuna esondazione del fiume e nessuna mareggiata particolare. Le nostre case sono asciutte e non c’è nessuna emergenza di Protezione Civile. Però Via dell’Idroscalo e Piazza dei Piroscafi, che sono del patrimonio comunale, sono allagate la prima per colpa del Porto e della Lipu che impediscono il regolare deflusso delle acque; la seconda perché i pozzetti a dispersione e la pendenza della strada non ci sono più dopo gli interventi di demolizione da Lei ordinati il 23 febbraio 2010. 
Sempre a seguito dei Suoi ordini del 23 febbraio, non ci sono più le protezioni a mare, sostituite da 4 inutili New jersey stanotte abbattuti dalla forza del mare. Senza contare che sull'area delle demolizioni (per il pessimo lavoro eseguito) il terreno non assorbe più l’acqua piovana, mentre sul lato fiume la gente aspetta  da anni la risistemazione della scogliera distrutta dagli interventi dell’Amministrazione Municipale (al tempo di Davide Bordoni, oggi Suo Assessore)
Le consigliamo lunedì 20 invece di andare alla festa privata dei balneari venga qui da noi alle 15:00.
Se non può, verremo noi da Lei. Qui la tensione è molto alta per l’inefficienza e l’incapacità degli Uffici del Comune di Roma.Attendiamo una risposta in tempi brevi.

Distinti saluti.

mercoledì 15 dicembre 2010

Natale 2010 all'Idroscalo di Ostia

Sabato, 18 Dicembre, l’Idroscalo di Ostia festeggia il Natale in Piazza dei Piroscafi, laddove il 23 febbraio sono state demolite le case di 38 famiglie. 
Bambini e adulti in queste due settimane hanno raccolto il materiale che il Tevere e il mare depositano all’ Idroscalo di Ostia con il quale hanno iniziato a realizzare delle installazioni, sotto la supervisione della fotografa Patrizia Savarese, con l’obiettivo di far fiorire il futuro laddove sono state abbattute le abitazioni.

Si tratta del primo passo di un progetto più ampio di vera e propria riqualificazione 
in attesa che il Sindaco, dopo mesi di mancate promesse, incontri tutta la Comunità.
Sopr
a i pavimenti delle case abbattute coperti ora dalla terra è stato realizzato l’albero 
di Natale e un boschetto fluviale. 
Sul cancello della vergogna, dove non passa più nessuno, è stata realizzata una composizione con le scarpe, a ricordo di chi calpestava quei luoghi, mentre sui new-jersey messi fintamente a protezione dell’abitato, sono stati realizzati dei murales pittorici. 
Un grande lavoro collettivo, un percorso sociale, artistico e culturale, per non dimenticare parenti e amici strappati dalle loro case e per regalare ai bambini un giorno finalmente di festa, di rinascita, di speranza. 

Per non dimenticare e per guardare al futuro.

sabato 11 dicembre 2010

Idroscalo di Ostia: questo pomeriggio i bambini consegneranno la letterina di Natale alla Polverini

10 Dic R.Polverini


Idroscalo di Ostia: questo pomeriggio i bambini 

consegneranno la letterina di Natale alla Polverini


Questo pomeriggio presso l’Hotel Satellite, dove si terrà l’evento 
“Il Lazio, un nuovo modello di sviluppo solidale e partecipato” 
i bambini dell’Idroscalo di Ostia consegneranno alla Presidente della Regione Lazio, 
Renata Polverini, una letterina di Natale per chiedere che con urgenza venga aperto 
il cantiere della scogliera a mare a protezione dell’abitato. 

venerdì 19 novembre 2010

XIII Municipio : si allarga il Porto e si allaga l'Idroscalo per colpa del Porto


19 Nov Ampliam. Porto



XIII Municipio : 
si allarga il Porto e si allaga l'Idroscalo per colpa del Porto 
Ieri in consiglio municipale Vizzani si compiace dei controlli 
(illegittimi) operati all’ Idroscalo. 
Mostra i progetti per il water front agli sceicchi ma non ai cittadini. 

Il XIII Municipio si è riunito ieri in consiglio per esprimere un parere 
favorevole sull'ampliamento del porto dimenticando una corretta e 
imparziale amministrazione del territorio. 
Questa l'arroganza del XIII Municipio il cui Presidente abbandona l'aula, 
davanti a 108 persone che gli chiedono di vedere i progetti di riqualificazione 
dell’Idroscalo e dell’ampliamento del Porto, ma vi rientra, dopo due ore e mezza,
 per votare il progetto dell’ampliamento senza curarsi dell'impatto 
che avrà sull'Idroscalo. 
Nei 10 minuti in cui è stato in aula si è persino compiaciuto dei controlli 
(illegittimi) operati verso i residenti dell'Idroscalo, 
come se l'Italia si fosse trasformata in uno stato di polizia, affermando: 
"Non sono stato io a mandare nei giorni passati la Polizia Municipale a fare 
i controlli all'Idroscalo, anche se ne ero al corrente. 
Però concordo con questo modo di fare e vi informo che sono stati eseguiti 
anche controlli legali e tributari su tutte le persone residenti in quel posto". 
Questo ci sembra inaccettabile e controlleremo la veridicità di tale affermazione 
rilasciata in un luogo pubblico, riservandoci di adire alle vie legali qualora 
si ravvisassero gli estremi per un abuso d'ufficio, come previsto dall'art. 323 del codice penale. 
Dopo che Alemanno è entrato con i manganelli nelle nostre case lo scorso 23 febbraio, 
attendiamo da 9 mesi che il primo cittadino di questo Municipio, 
che dovrebbe essere il rappresentante di tutti i cittadini, smetta di mostrare il progetto 
del waterfront di Ostia agli sceicchi danarosi e lo mostri prima di tutto ai cittadini.
Riteniamo le affermazioni fatte in aula ieri lesive nei confronti della comunità dell'Idroscalo.
Dopo il consiglio di ieri pomeriggio, prendiamo atto che l’amministrazione vuole parlare 
con la Comunità dell’Idroscalo solo di sgomberi per portarla nelle nuove case previste 
sempre in area a rischio esondazione.

martedì 16 novembre 2010

Idroscalo di Ostia: giovedì sarà battaglia in Municipio sul progetto di ampliamento del Porto.


16 Nov Ampliam. Porto


Idroscalo di Ostia: giovedì sarà battaglia 
in Municipio sul progetto 
di ampliamento del Porto. Mentre la comunità attende da mesi che 
Alemanno presenti il progetto di riqualificazione, 
giovedì in Municipio si discute dell'ampliamento 
del Porto di Ostia sulla pelle dei residenti. 
Ma se l'Idroscalo è in zona esondazione lo 
è anche il porto. 
Dimezzati i tempi di presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini. 
Idroscalo di Ostia, 16 novembre 2010  
Attendiamo da mesi che venga pubblicamente reso noto il piano di riqualificazione 
dell'Idroscalo e invece, giovedì 18 novembre, verrà discusso in Municipio XIII 
l'ampliamento del porto di Ostia. 
Siamo esterrefatti perché ci saremmo aspettati dall'amministrazione comunale 
e municipale la presentazione del progetto preliminare di riqualificazione 
dell'Idroscalo prima della discussione del progetto di ampliamento del Porto 
che ci coinvolge direttamente. 
Sono mesi che attendiamo che il Sindaco Alemanno mantenga la sua promessa, 
come ha ribadito davanti alle telecamere anche il 2 novembre scorso ad Ostia, 
di discutere il progetto con i residenti. 
Invece, il progetto lo abbiamo visto solo perché messo pubblicamente 
a disposizione sul sito di LabUr. 
Nel progetto preliminare il finto parco fluviale, che il Sindaco vuole realizzare, 
prevede la demolizione di tutte le nostre case.  
Ricordiamo al Sindaco e al Presidente di questo Municipio che le 
decisioni in tema urbanistico devono essere partecipate per legge, per cui risulta 
davvero incomprensibile anche il mancato coinvolgimento della nostra comunità 
sul progetto di ampliamento del porto che andrà in discussione 
giovedì in aula municipale. 
Quello che sembra essere certo sono l'aumento dei posti barca da 800 a 1.500, 
un molo che partirà dalla 'spiaggetta' dell'Idroscalo, lungo quasi 1 km 
e che ospiterà 700 posti auto, più una darsena che sarà destinata 
ad ospitare i traghetti per le isole Pontine.
Non capiamo come ci siano due pesi e due misure: se la comunità dell'Idroscalo 
è in zona esondazione lo è anche il porto e questo lo ha confermato 
l'Assessore all'Urbanistica del XIII Municipio, Renzo Pallotta. 
Come è possibile allora che un Municipio, che dovrebbe tutelarci, possa invece 
sostenere la realizzazione di una simile opera ? 
Siamo infine contrari al fatto che la Giunta Comunale abbia deciso di ridurre alla metà 
i tempi di pubblicazione e di presentazione delle osservazioni/opposizioni 
nei confronti del progetto del porto. 
Non avremo neanche un mese per studiare il progetto e capire 
quale impatto avrà sul nostro abitato. 
Gli interessi dei pochi e soliti noti non possono e non devono cancellare la nostra Comunità. 
Per tutti questi motivi, faremo una durissima battaglia contro l'ampliamento del porto a meno che 
non si trovi un vantaggio comune.

lunedì 15 novembre 2010

La Comunita Foce del Tevere,ringrazia pubblicamente l' Ass. Amerigo Olive


15 Nov A.Olive


Idroscalo di Ostia -15 Novembre 2010
La Comunità Foce del Tevere ha ringraziato pubblicamente 
l'Ass. ai Lavori Pubblici del XIII municipio, A. Olive
per aver mantenuto fede agli impegni presi, 
infatti il 15 novembre mattina sono state
tappate tutte le buche su via dell'Idroscalo e p.za dei Piroscafi,
strade di pubblico transito e in manutenzione al Comune di Roma.
Su queste strade transitano non solo le 500 famiglie 
che vivono all'Idroscalo, ma anche i mezzi pubblici.
Per altro hanno la loro sede anche centri di eccellenza come quello per la riabilitazione 
per disabili e la scuola di musica.
"Ci auguriamo - dichiarano Franca Vannini portavoce della Comunità - 
che questo clima di collaborazione continui affinché vengano risolti almeno 
i disagi più gravi dell'abitato dell'Idroscalo di Ostia".

lunedì 8 novembre 2010

Scogliera a mare




Scogliera a Mare
Nell'incontro tenutosi oggi 
è stato confermato anche 
il passaggio di proprietà al Comune. 
L’Ass. Olive invierà venerdì i tecnici 
per il ripristino del manto stradale.

Idroscalo di Ostia, 8 novembre 2010 
Siamo molto soddisfatti dell’incontro di oggi con il Presidente 
del XIII Municipio G. Vizzani che ha confermato 
che settimana prossima partirà il cantiere relativo ai lavori della scogliera a mare 
a difesa dell’abitato dell’Idroscalo di Ostia, visto che è stato espletato 
tutto l’iter burocratico, dal finanziamento, all'assegnazione
alla consegna dell’area.
Inoltre il Presidente ha confermato, come già annunciato 10 giorni fa durante 
la Commissione Patrimonio, che l’area dell’abitato dell’Idroscalo 
è passata dal Demanio al Comune di Roma. 
Questo comporterà una riqualificazione del posto a partire da venerdì prossimo, 
data in cui l’Ass. ai LL:PP, Amerigo Olive, ha promesso l’invio di tecnici 
per il ripristino del manto stradale di Via dell’Idroscalo e di P.zza dei Piroscafi, 
pertinenze già in proprietà del Comune di Roma.

mercoledì 27 ottobre 2010

27 Ott Patr. Casa Scuola





27 Ott. Patr. Scuola

Oggi, 27 Ottobre 2010, è stato un giorno molto positivo 

per la Comunità Foce del Tevere. 
Si è infatti tenuta, presso il XIII Municipio, 

la Commissione Patrimonio, Casa e Scuola, 
presieduta dal Consigliere Carmine Stornaiuolo
su problematiche importanti inerenti l'Idroscalo di Ostia.
E' intervenuto a fornire le risposte alle domande poste 
dalla Comunità direttamente il Presidente del XIII Municipio, 
Giacomo Vizzani, che ha confermato innanzitutto quanto già 
da lui dichiarato alla stampa nei giorni scorsi: 
nessun'altra operazione di sgombero verrà eseguita fino a quando 
non saranno edificate le aree per l'edilizia popolare riservata 
ai residenti dell'Idroscalo aventi diritto.
Novità invece sulla questione dell'area demaniale. 
Sorprendentemente Vizzani ha infatti affermato che tra 10 giorni tutto l'Idroscalo di Ostia 

passerà al Comune di Roma. 
Inoltre, ha rassicurato anche le famiglie ospitate ancora nei residence: 
potranno rimanervi fino all'assegnazione di nuovi alloggi nel XIII Municipio. 
Cadute invece nel vuoto le promesse rilasciate in data 23 febbraio 2010 
da Gianluca Viggiano, Responsablie III U.O. Ufficio 
Extradipartimentale Politiche Abitative, di assegnare case 
popolari a 45 famiglie dell'Idroscalo. 
Infine, restiamo molto perplessi e infastiditi dalle indagini fiscali e penali 
operate su tutte le famiglie dell'Idroscalo aventi come scopo l'individuazione 
delle 120 famiglie che rientrano nell'assegnazione delle case, così come riferito 
sempre dal Presidente Vizzani. 
La Comunità Foce del Tevere comunque rivenda non solo il diritto alla casa, ma soprattutto 
di poter partecipare in prima linea alla riqualificazione dell'Idroscalo di Ostia, 
dove vuole rimanere, in un progetto partecipato e condiviso, 
come è accaduto a Roma per altre realtà similari.

domenica 17 ottobre 2010

17 ottobre:DENUNCIA CONTRO IGNOTI




DENUNCIA CONTRO IGNOTI Personaggi non meglio identificati, 
stanno diffondendo in questi giorni 
la voce di nuove demolizioni previste 
per la fine del mese di Ottobre presso 
l’Idroscalo di Ostia.
Riteniamo gravissimo questo comportamento 
che sta generando tra i residenti un grave 
allarme e una forte tensione sociale CONSIDERATO che 
l'ordinanza del Sindaco di Roma nr. 43 del 17 febbraio 2010 
è terminata in data 9 marzo 2010,che ai residenti dell’Idroscalo di Ostia 
nulla è stato comunicato e che neppure nulla risulta ad oggi pubblicato 
presso l’Albo Pretorio, poiché i fatti sopra esposti integrano certamente 
ipotesi di reato, per tutti questi fatti e per tutti quelli che 
l’Autorità Giudiziaria ravviserà in essi e contro tutti coloro che di tali reati 
saranno ritenuti responsabili, si sporge DENUNCIA CONTRO IGNOTI 
chiedendo la punizione dei colpevoli e l’assoggettamento degli stessi a giusta pena.
Tutela dei diritti dei residenti dell'Idroscalo di Ostia, questa comunicazione verrà
 resa nota alla stampa agli organi di comunicazione e diffusa presso l’Idroscalo di Ostia.

mercoledì 13 ottobre 2010

12 Ott Replica "Il Tempo"




Roma finisce all’idroscalo di Ostia, dove ammazzarono Pasolini,
come disse Moravia – con “modalità squallide e atroci”, 
battuto con un bastone e travolto dalle ruote della sua stessa auto. 
Ho sempre pensato al destino di Pasolini come a una metafora 
perfetta di come in Italia è stata uccisa la cultura, 
aggredita da una banda di farabutti, bastonata e calpestata fino a romperle il cuore, poi 
data in pasto agli sciacalli in cerca di scandali e infine ripudiata e sepolta 
nel porcile dei nostri anni recenti. 
Il prossimo 2 novembre saranno trentacinque anni da quella morte avvenuta 
alla fine della civiltà, nell’ultimo lembo estremo della città eterna. 
C’è un fotografo romano, Alessandro Serranò, che ha immortalato quei luoghi 
così come ci appaiono oggi.
È un reportage sorprendente, dal titolo Grand Hotel Tevere che testimonia 
dello squallore e della miseria, ma anche della malinconia e dell’estrema dignità 
di coloro che sopravvivono nel riverbero della luce d’apocalisse che sembra 
invadere quei luoghi, compressi tra enormi pozzanghere di pioggia, 
cumuli di rifiuti ammassati in vicoli tetri di baracche, acqua ovunque, 
acqua che non è vita, acqua che travolge, che si addentra dappertutto come una tenebra, 
come una città che si fa mare. 
Pasquale, Anna, Sebastiano, Laura, Charlie, sono i nomi delle creature umane che compaiono 
in questi scatti.
Ho guardato le immagini bellissime di Serranò dopo aver letto i versi della grande poetessa 
argentina Alejandra Pizarnik, versi che dicono: “lavoro con i miei occhi / costruendo / 
riparando / ricostruendo / qualcosa di simile ad uno sguardo umano / ad una poesia d’uomo / 
ad un canto lontano del bosco”. 
Ecco, credo che non ci sia niente di meglio di questo per definire il lavoro fotografico 
di Alessandro Serranò, l’importanza di questi scatti che provengono dal lato oscuro, 
dal bosco, del nostro primo mondo.

Pubblichiamo la lettera della 
Comunità Foce del Tevere, inviata 
alla nostra redazione in risposta a questo 
post di Andrea Pomella

Gentili direttori Antonio Padellaro e Peter Gomez, 
Abbiamo letto l’editoriale a firma di Andrea Pomella 
dal titolo “Grand Hotel Tevere”.
Riteniamo che le affermazioni fatte dall’ autore siano 
altamente lesive dell’immagine degli abitanti dell’Idroscalo, oltre ad essere false
E’ falso che gli abitanti dell’Idroscalo vivano “compressi tra enormi pozzanghere di pioggia”. 
Gli allagamenti (che ci sono solo nelle giornate di forte pioggia) sono dovuti alle acque 
meteoriche per la mancata manutenzione delle caditoie e dei tombini stradali in manutenzione 
al Comune di Roma, che più volte ha promesso gli interventi e non li ha mai eseguiti. 
Ricordiamo, per chi Roma la conosce veramente, che tutta la Capitale si allaga a causa 
dei problemi dello smaltimento delle acqua chiare e dunque non solo l’Idroscalo di Ostia.
E’ falso che gli abitanti dell’Idroscalo vivano tra cumuli di rifiuti ammassati 
in vicoli tetri di baracche
L’Idroscalo di Ostia è più pulito di molti quartieri “c.d. bene” di Roma. 
Per altro è altamente lesiva della dignità degli abitanti dell’Idroscalo 
la definizione delle abitazioni nei termini di “baracche”, così come le espressioni 
“squallore, miseria, luce d’apocalisse”, che testimoniano la volontà di denigrare e 
offendere un’intera comunità. 
Così come è altamente lesiva l’espressione “creature umane”: gli abitanti dell’Idroscalo 
non sono animali da circo o una specie in estinzione.Avendo letto anche i commenti 
che sono stati fatti sul vostro sito, ci sentiamo di concordare pienamente con chi ha scritto che se 
l’autore del pezzo conoscesse la realtà dell’Idroscalo non avrebbe recensito in questo modo 
le “illustrazioni” in questione, realizzate in post produzione al solo scopo di tentare un sensazionalismo” 
sulla nostra pelle, quella di una Comunità che dal 23 Febbraio 2010 combatte una battaglia 
di trasparenza amministrativa, di legalità e di partecipazione che non ha eguali sul territorio di Roma, 
contro un’amministrazione comunale che ha commesso gravissime irregolarità e di cui nessuno parla. 
Evidentemente, siamo costretti anche a combattere contro l’ignoranza di coloro 
che parlano dell’Idroscalo di Ostia (compreso giornalisti che dovrebbero fare informazione 
e non disinformazione), senza averci mai messo piede o con il solo scopo di fare speculazione 
mediatica su un luogo comune “datato” , mentre nasconde la vera fotografia della nostra realtà. 
Siamo molto stanchi di queste bieche strumentalizzazioni, spacciate per editoriali di 
cultura ed informazione.
Come già accaduto nel caso dell’articolo de Il Tempo chiediamo la pubblicazione integrale 
della presente sul quotidiano elettronico in quanto l’articolo pubblicato viola 
i seguenti art  Della Carta dei Diritti della Comunicazione 
(art. 1, art. 7, art. 8, art. 11, art. 13).
In caso contrario valuteremo le azioni legali da intraprendere.
Distinti saluti
Franca Vannini
Portavoce
Comunità Foce del Tevere


Segue la replica di Andrea Pomella, autore del post

Gentile Franca Vannini,Le rispondo in merito alla sua lettera 
di protesta inviata a seguito della pubblicazione del post dal titolo 
Grand Hotel Tevere di cui sono autore.
Le assicuro che non era mia intenzione denigrare né tanto meno offendere 
la comunità di cui lei è portavoce
Se traspariva questo nel mio post è evidentemente colpa mia, che non ho saputo usare 
le giuste parole per chiarire al meglio il proposito che animava il mio intervento. 
Le mie parole andavano intese come commento agli scatti del fotografo e 
alle qualità artistiche e di denuncia che secondo me possiedono quelle immagini
Se c’era un secondo fine questo era semmai richiamare l’amministrazione comunale 
a prestare maggiore attenzione ai problemi della comunità dell’Idroscalo.
Sono sinceramente dispiaciuto di aver ferito la vostra sensibilità, avendo a cuore i problemi 
di questa città e dei suoi abitanti, dei quali faccio parte.
Pertanto, pur ribadendo la mia assoluta buona fede, non posso che chiedere scusa 
a Lei e alle persone che rappresenta e a chiunque si sia sentito offeso dal mio post.
Un cordiale saluto,
Andrea Pomella

L'articolo, con i relativi commenti, lo potete trovare qui 
http://www.ilfattoquotidiano.it/