venerdì 8 marzo 2013

Ostia, Vizzani non garantisce la mobilità del territorio


"Vizzani boccia, senza ascoltarla  l'unica proposta di mobilità per il XIII Municipio proposta dai cittadini in 5 anni del suo mandato. 
Un municipio dove in 5 anni non è stata fatta un'opera pubblica, dove è bloccato il Ponte della Scafa, dove si promettono le complanari della Colombo senza sapere come si trovano i soldi, dove si cerca di istituire 4.500 parcheggi a pagamento d'estate sul lungomare eliminando tutti quelli gratuiti, dove si organizza l'evento per 100 mila Harley Davidson a ridosso dell'Idroscalo di Ostia, dove la buca più piccola potrebbe diventare la tana di un elefante, dove si parla di sottopassi che attraversano corsi d'acqua, dove la Roma-Lido cade a pezzi per l'incuria dei servizi a carico dell' ATAC. 
Vizzani non ha rispetto per i cittadini ed ignora le regole di partecipazione che non sono solo quelle istituzionali ma che prevedono anche quelle civiche" - dichiara Manuela Fuso, dell'Idroscalo di Ostia.
"E' stato portato in Municipio dopo 7 mesi un documento frutto di decine e decine di associazioni e comitati, come il nostro, a cui ha partecipato anche il Presidente della Consulta dei Comitati di Quartiere, organo voluto da Vizzani. 
Non si può entrare in aula all'ultimo minuto solo per votare contro un documento che non si è neppure letto e non motivare la scelta. 
Questa non è democrazia, questa non è partecipazione" - afferma Franca Vannini, portavoce della Comunità Foce del Tevere - "Per altro, le dichiarazioni del Presidente Vizzani sono false. 
'Il tentativo di alzare la voce per ostacolare i lavori dell'aula' che dichiara in un comunicato stampa non è vera. 
Nessuno ha ostacolato i lavori dell'aula e i 'toni esasperati' si sono avuti a conclusione della votazione a seguito di un atto gravissimo di un consigliere del PDL nei confronti di una cittadina, comportamento non redarguito né dalla presidente del Consiglio, Adriana Vartolo, né dal Presidente Vizzani. 
I cittadini non hanno affatto urlato durante tutto il consiglio e sono stati civili, corretti e democratici. Il Presidente di questo Municipio - conclude Vannini - aveva il 'dovere della responsabilità e il compito di difendere le scelte dei cittadini' tutti, anche noi dell'Idroscalo, quelli più pesantemente toccati dalle scelte scellerate di questa amministrazione"

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