lunedì 23 settembre 2013

Ringraziamenti per l'ass. ai lavori pubblici Antonio Caliendo


Dopo tre anni di solleciti da parte
della Comunità foce del Tevere,
e mancate promesse da parte della passata giunta dall'ass. Amerigo Olive,
finalmente questo pomeriggio sono arrivati
 per effettuare la chiusura
delle buche createsi in Piazza dei Piroscafi.
Si ringrazia l'ass. ai lavori pubblici Antonio Caliendo,per aver mantenuto
la sua parola,sperando che da oggi si
possa iniziare un  percorso riqualificativo
 urbano da percorrere insieme.

giovedì 19 settembre 2013

COMUNICATO STAMPA
Idroscalo di Ostia: non ci resta che appellarci al Sant'Idroscalo in Vincoli.

Roma, 19 settembre 2013
Oggi una delegazione composta da una ventina di cittadini dell’Idroscalo di Ostia
si sono recati al Municipio X con gli ombrelli aperti, una candela in mano, il foglio con la richiesta di chiarimenti sulle sorti dell’Idroscalo al Presidente Andrea Tassone e al neo Direttore del Municipio Paolo Sassi e un “reliquario” contenente una catena di “Sant’ Idroscalo in Vincoli nuovo martire del XXI sec.”. Tale dono era diretto al Presidente Tassone per il suo coraggio, dichiarato in campagna elettorale,
di incatenarsi sui nostri tetti in caso di eventuale nuovo sgombero dell’area.
Abbiamo così ritenuto che la “santità” dell’oggetto fosse gradita al Presidente viste le dichiarazioni
rilasciate dalla Commissione Urbanistica di Roma Capitale il 10 settembre scorso.
Siamo stati bloccati da 3 vigili all’ingresso del Municipio X, i quali ci hanno detto che non potevamo e
ntrare e portare il nostro dono al Presidente.
Alle nostre proteste e alla nostra richiesta di chiamare il Presidente ci hanno risposto che era assente e
non raggiungibile. Dopo 10 minuti ci hanno riferito che potevamo entrare, ma 5 alla volta,
fornendo il documento di riconoscimento, e che potevamo solo assistere al Consiglio che si stava svolgendo
in aula Massimo Di Somma senza disturbare, altrimenti sarebbero intervenuti.
Alla richiesta di una gestante di poter andare in bagno (in quanto incinta di 7 mesi) è stato risposto che
gli unici bagni disponibili erano quelli pubblici presso i locali del Municipio e la gestante è stata addirittura
accompagnata da un vigile di sesso maschile.
Successivamente è arrivata la disponibilità ad un incontro da parte del vice Presidente del Municipio X,
Sandro Lorenzatti, ma solo con una piccola delegazione composta da 2 persone.
Lorenzetti ha dichiarato che “il progetto del Watefront è morto” e che nessuno ci “manderà via da lì”,
che si legherà insieme a Tassone sui tetti se ciò dovesse accadere.
Ha affermato inoltre di essere all’oscuro della Commissione Urbanistica che si è tenuta il 10 settembre,
nonostante la Comunità Foce del Tevere e il Tavolo del Waterfront avessero dato massima visibilità
con tutti i mezzi disponibili.
E’ a nostro avviso inconcepibile che un Vice Presidente faccia simili affermazioni,
in quanto la Commissione Urbanistica era stata regolarmente convocata con altrettanto regolare pubblicazione sul sito del Comune di Roma e che il Tavolo Partecipato sul Waterfront di Roma Capitale ha mandato un invito via fax per discuterne anche al Vice Presidente nella riunione che si è tenuta lunedì scorso presso lo stabilimento Venezia.
Riteniamo inoltre inammissibile che un Vice Presidente del Municipio X, da sempre in Regione Lazio, da sempre al corrente dei problemi dell’Idroscalo di Ostia, non abbia partecipato al Commissione Urbanistica di Roma Capitale almeno in qualità di ospite, al fine di sostenere la stessa tesi a noi riferita.
Ci domandiamo: perché se Lorenzatti dice che il progetto del “Waterfront” è morto, lo stesso progetto di Alemanno che prevede la delocalizzazione dell’Idroscalo di Ostia viene invece sostenuto dagli Uffici del Comune di Roma?
Perché il Municipio X non difende la nostra causa nelle sedi Istituzionali?
Lorenzatti si è impegnato a convocare nei prossimi giorni un incontro tecnico con la Comunità Foce del Tevere.
Ci auguriamo che in quella occasione tutti i nostri interlocutori, tecnici e politici, si siano informati di quello
che il Comune di Roma sta facendo evidentemente “a loro insaputa”.

Vannini Franca
Portavoce
Comunità Foce del Tevere

lunedì 9 settembre 2013



COMUNICATO STAMPA

OSTIA, L'ASSESSORE DI SALVO: "SI AL PORTO, NO ALL'IDROSCALO" 





Oggi, alle ore 12:00, si è tenuta in Municipio X una strana commissione 'urbanistica',
presente anche il competente assessore municipale Giacomina Di Salvo che ha tenuto a precisare
che "l'abitato dell'Idroscalo non può rimanere dove sta".
Ricordiamo all'Assessore Di Salvo che il Presidente del Municipio, Andrea Tassone,
ha testualmente detto in più occasioni che si incatenerà sul tetto
della portavoce della Comunità Foce del Tevere nel caso di sgombero e demolizione dell’abitato.
E' evidente dunque che il nuovo Assessore affronta un argomento di cui conosce politicamente e
tecnicamente poco o nulla, sostenendo invece una politica a favore dell'ampliamento del Porto di Roma
che addirittura è in condizioni di rischio idrogeologico ben peggiori dell'Idroscalo.
C'è poi una grande differenza tra il porto di Ostia e l'Idroscalo.
Il Porto di Roma, con il suo previsto ampliamento da 80 milioni di euro, è invischiato nelle indagini
della Procura di Roma che hanno portato il Prefetto a riconoscere l'esistenza di associazioni
per delinquere di stampo mafioso sul nostro litorale, con addirittura presunte infiltrazioni
all'interno della Pubblica Amministrazione.
L'Idroscalo di Ostia invece no.
L'Idroscalo sta lì, alla foce del Tevere, da 60 anni, in attesa di una soluzione che potrebbe avvenire a costo zero.
Per questo l'Idroscalo va difeso, non delocalizzato, non abbattuto, non dimenticato,
non sacrificato per favorire ancora una volta gli affari privati del Porto di Roma.
Sono tre anni che le 35 famiglie deportate nei residence attendono una soluzione anche urbanistica
a Nuova Ostia.
Sono tre anni che la gente dell'Idroscalo sta portando avanti un duro lavoro di concertazione
con tutti gli uffici comunali preposti.
Non permetteremo all'ultimo Assessore arrivato di ricominciare tutto da zero.
Consigliamo dunque all'Assessore Di Salvo di documentarsi sulla situazione dell'Idroscalo e
di intervenire invece per fare chiarezza sulle situazioni urbanistiche del Porto di Roma da anni
sollecitate dalla cittadinanza e che troppi guai hanno causato all'Idroscalo stesso.
Ci vuole prudenza e competenza prima di parlare di certi argomenti.
Il rischio è quello di favorire, con scelte sbagliate, realtà che si adoperano illegalmente
"per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche,
di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici".

COMUNICATO STAMPA - 9 settembre 2013

Franca Vannini
Portavoce