domenica 2 novembre 2014

L'IDROSCALO DI OSTIA RICORDA PASOLINI: CALCIO E MURALES

"Io sono una forza del Passato.
Solo nella tradizione è il mio amore".
Con queste parole, tratte dalla sua "Poesia in forma di rosa",
la Comunità Foce del Tevere e l'Associazione Culturale 'Severiana',
vogliono ricordare la morte di Pier Paolo Pasolini, avvenuta il 2 novembre di 39 anni fa,
non all'Idroscalo di Ostia ma dove oggi sorge il moderno Porto di Ostia.
Una morte violenta da cui la comunità locale vuole ripartire per organizzare,
con scadenza il 2 novembre 2015, una serie di iniziative dedicate alla vita di Pasolini
per il 40mo anniversario della sua scomparsa (1975-2015).
Tra queste, prima tra tutte, la sua passione per il calcio.
Forse non tutti lo sanno, ma il 4 novembre 1975 Pasolini avrebbe dovuto giocare alla Favorita di Palermo.
Invece il corpo di Pasolini fu trovato il 2 novembre del 1975, massacrato,
sullo "spiazzo scalcinato" del campetto di calcio, quello oggi cancellato, senza alcuna pietà, dalla costruzione del porto.
Proprio dalla realizzazione di un nuovo campetto di calcio presso l'abitato dell'Idroscalo e da una serie di murales su Pasolini,
sulla sua vita e sui suoi scritti disegnati sulle case dell'Idroscalo di Ostia, il primo dei quali raffigurante
Pasolini mentre 'calcia' un pallone, l'Idroscalo di Ostia vuole ridare vita a Pasolini,
uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo.
Inizia un nuovo anno di vita per Pier Paolo Pasolini, proprio come lui l'avrebbe voluto:
"...e io, feto adulto, mi aggiro più moderno di ogni moderno a cercare fratelli che non sono più".

lunedì 13 ottobre 2014

IDROSCALO DI OSTIA, AL VIA LA COLLETTA ALIMENTARE MENSILE



Cari Cittadini,Come ogni anno la comunità dell'Idroscalo organizza "LA COLLETTA ALIMENTARE" per tutti coloro che sono in forte disagio,ma questa volta vorremmo farla in modo diverso ossia che fosse a cadenza mensile, cioè una colletta tutti i mesi, in modo da dare loro un po' di serenità non solo a Natale, ma tutto l'anno. Aiutateci ad aiutare chi soffre in silenzio, chi vorrebbe urlare tutto il suo dolore e la sua tristezza. Sappiamo bene che molte famiglie del nostro Paese sono in difficoltà, ma ci sono persone silenziose che si trovano più in difficoltà degli altri. La Comunità Foce del Tevere, con il vostro grande e prezioso aiuto, che è sempre stato presente, cercherà di rendere più facile e sereno il percorso della vita di chi soffre. Per chi può aiutare queste persone, anche con poco, potrà farlo il 30 di ogni mese, a partire dal 30 Ottobre, in Piazza dei Piroscafi, 33, sede della Comunità Foce del Tevere. Ci sarà una persona che vi accoglierà qualunque sia il vostro contributo alimentare. A nome di tutte queste persone, grazie di cuore anticipatamente.

martedì 7 ottobre 2014

Richiesta sospensione distacco utenza idrica

Lo scorso lunedì, 6 ottobre alle ore 9.30, all'Idroscalo di Ostia, una macchina dell'ACEA con due pattuglie di Carabinieri ha tolto il contatore dell'acqua. 70 famiglie, rimaste senza acqua, sono accorse in piazza. Gli operai, che avevano già caricato il contatore nella loro auto, hanno mostrato loro un foglio di distacco per morosità. A seguito delle rimostranze, uno dei due operai dell’ACEA ha ripristinato il contatore. Premesso che ciò è avvenuto senza un preavviso del distacco, stamattina alle ore 10 i residenti dell'Idroscalo sono andati in Municipio e hanno chiesto di parlare con il Presidente del Municipio X di Roma Capitale, Andrea Tassone, che dopo accese proteste ha ricevuto una piccola delegazione di residenti nel suo ufficio, tra cui Don Franco De Donno, responsabile della Caritas prefettizia di Ostia. Il Presidente Tassone ha chiamato l'Acea facendosi dire l'importo del debito e insieme abbiamo scoperto che non risulta alcun distacco del contatore. La metà del debito, di 71.722,50 euro, dovrà essere pagata subito. Si tratta di un debito che risale al 2001, anno in cui è iniziata la costruzione del Porto di Roma. Tassone si è impegnato a trovare un accordo, e ha chiesto all’ACEA di bloccare l’iter del distacco dell'acqua da parte dell’ACEA e di rateizzare l'importo a 30 anni. Attendiamo fiduciosi la risposta di ACEA al Presidente del Municipio X.
Nel frattempo faremo una serie di accertamenti in quanto sospettiamo che l’enorme importo che viene imputato alle 70 famiglie sia causato da una dispersione o comunque da un uso dell’acqua che non è quello domestico delle famiglie dell’Idroscalo, avendo già provveduto a fare una serie di test.
Se la risposta non sarà positiva, cosa in cui confidiamo, visto che il Presidente Tassone è anche dipendente ACEA, l'Idroscalo non permetterà alcun distacco di una risorsa primaria come l'acqua e difenderà i suoi diritti fino in fondo.

venerdì 8 agosto 2014

PRINT IDROSCALO


Ci comunicano,dall'Assessorato 
alle Trasformazioni Urbane,
che la scadenza dell'invito alla manifestazione 
d' interesse a presentare proposte di interventi 
privati riferiti ai Programmi Integrati prevalentemente per attività della Città da ristrutturare,nel caso specifico il PRINT DELL' IDROSCALO DI OSTIA"è prorogata 


al 31 ottobre.
Cosi avremo tempo anche per riparlare tra noi di Idroscalo"











lunedì 4 agosto 2014

ALLE FAMIGLIE CHE ALLOGGIANO NEI RESIDENCE




Dal 1° Agosto è partita la distribuzione nei residence dei moduli per la manifestazione di interesse al buono casa del Comune di Roma. E' l'inizio vero e proprio del percorso che consentira' agli abitanti dei residence di avere una casa propria in affitto, con l'aiuto di Roma Capitale. "In questa prima fase il buono sara' riservato esclusivamente
agli abitanti dei residence, perche' l'obiettivo- ha spiegato- e' liberare le risorse imprigionate in strutture che non sono adeguate a dare assistenza alloggiativa di qualita' e soprattutto concentrano il disagio sociale, impedendo alle persone di potere recuperare una propria capacita' di agire". Dopo avere precisato che questo buono "non va confuso col contributo all'affitto erogato dal dipartimento Politiche
abitative ne' col sostegno all'affitto erogato dai Municipi" e che "e' uno strumento aggiuntivo", Ozzimo ha specificato "che chi vuole aderire al buono casa compila il modulo e barra la casella 'Aderisco al buono casa'. Dopodiche' si mette alla ricerca di un alloggio e l'amministrazione paghera' l'affitto al proprietario secondo tre fasce stabilite in base alla composizione del nucleo familiare: se si tratta di una persona o due, chi aderira' al buono potra' contare su 600 euro al mese, per nuclei di 3/4
persone il contributo e' di 700 euro, per un nucleo dalle 5 persone e oltre il buono sara' di 800 euro". Inoltre "chi aderisce al buono casa avra' 5mila euro come buona uscita dal residence, da utilizzare in parte per il deposito cauzionale e la restante ogni famiglia decidera' come impiegarla, se per il trasloco, il mobilio o altro. Ogni mese, poi, l'amministrazione paghera' l'affitto al proprietario dell'alloggio".
Le info su:
http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW694899&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId%3Ajp_pagecode

sabato 10 maggio 2014

Pensilina all'Idrosccalo

Ieri,venerdì 10 maggio,alle ore 12:00,
in Piazza dei Piroscafi,
la Comunità Foce del Tevere,ha accolto la commissione lavori pubblici composta da: Francesco Spano',Eugenio Bellomo,
Manuela Cavazzini,Paolo Ferrara,
Leonardo Di Matteo ed alcuni dirigenti dell' A TAC con Lamberto Funghi,per prendere visione del posto e per poter effettuare finalmente l'istallazione di una pensilina dove poter attendere i mezzi pubblici.
Dopo aver preso misure e visione del capolinea si e' stabilito e dichiarato che li,(precisamente dove ora c'e' il capolinea dello 014 e 015,in via dell'idroscalo),la pensilina si può' effettuare e che momentaneamente si sposterà l'orario dell'autobus,il quale dovrà arrivare alle ore 8:05 e partire alle ore 8:10,in modo che i nostri figli,non avendo 
un mezzo di trasporto scolastico, possano arrivare in tempo per l'apertura della scuola.
Si ringraziano i partecipanti per la disponibilità e per l'impegno che stanno prendendo verso noi cittadini.
Ci auguriamo che finalmente si possa iniziare il tanto sospirato percorso di
riqualificazione che attendiamo da molto tempo.


mercoledì 23 aprile 2014

IDROSCALO DI OSTIA: BASTA DEGRADO, UNIAMOCI




Non è più possibile tollerare la situazione di degrado lungo il fiume.
Le istituzioni non intervengono ed alcuni residenti (spesso stranieri,
 forse neppure in regola) gettano rifiuti ed altro tutto dentro quel canale, lungo il Tevere, che dovrebbe invece esser sempre pulito per la nostra sicurezza idraulica.
La Comunità Foce del Tevere è stanca di aspettare una soluzione da parte delle istituzioni e chiede a voi tutti di intervenire insieme a noi, iniziando quel processo di riqualificazione, da tutti invocato, affinché il nostro quartiere possa tornare quello di prima.
Ormai è evidente che qui qualcuno rema contro facendo salire la tensione sociale tra di noi. Una guerra tra 'poveri' che non vogliamo ma che diventerà inevitabile se la sporcizia continuerà ad aumentare, soprattutto in prossimità della bella stagione.
Rispondeteci e organizziamoci, dimostriamo che vogliamo tutti lavorare insieme per il bene dell'Idroscalo.
Entro una settimana dobbiamo decidere cosa fare per evitare che la situazione degeneri.

mercoledì 9 aprile 2014

CHE ME SENTI?

Silenzio di 1 settimana dalla mail all'Assessore Caudo e 2 mesi e mezzo del Municipio X.
In 3 giorni si è compiuto il miracolo della resurrezione di Gesù.
Chissà che con Maometto non si riesca a parlare con i rappresentanti dei cittadini sulla montagna e ricevere risposte per le quali sono pagati.
Gentilissimo Assessore Giovanni Caudo,
Dopo ben 7 mesi dall'insediamento della nuova Giunta, il 30 gennaio scorso la Comunità Foce del Tevere ha ottenuto un appuntamento con il Municipio X per parlare dell'Idroscalo di Ostia.
Presenti il Vice Presidente del Municipio X, Sandro Lorenzatti, l'Assessore all'Urbanistica, Giacomina di Salvo, l'ARDIS (Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo), l'ABT (Autorità di Bacino del fiume Tevere) e la Protezione Civile di Roma Capitale.
Il Vice Presidente prese l'impegno, entro 20 gg, di dare delle risposte ad una serie puntuale di questioni che ineriscono le competenze del Municipio e del Comune di Roma. Siamo al 3 aprile, i mesi sono diventati 10, e non è giunta alcuna risposta e all'incontro della Caritas "Da Idro-scalo e Idro-borgo", tenutosi il 14 marzo scorso, non è intervenuto nessuno.
Solo Lei ha avuto la gentilezza di inviarci una Sua lettera chiedendoci un riscontro dei lavori e prendendo l'impegno di organizzare un incontro presso l’Assessorato per presentare i contenuti salienti della proposta riguardante l’Idroborgo.
Nell'attesa di avere una data della Sua disponibilità per la metà di aprile, Le chiediamo per quel giorno di avere le risposte, per quanto di Sua competenza, che non ci sono state ancora fornite dal Municipio e che qui le riportiamo.
- Nell'ordinanza (illegittima) di Protezione Civile firmata da Alemanno pochi giorni prima dello sgombero e demolizione di 38 abitazioni dell'Idroscalo, così come nella delibera di consiglio comunale del 2011, erano previste opere di sicurezza lato fiume con il posizionamento delle c.d. 'palancole', mai eseguite. Che fine hanno fatto? E i soldi stanziati per quell'opera?
- Che fine ha fatto il Piano di Zona dell'Idroscalo?
- Che fine faranno le 35 famiglie che a distanza di 4 anni vivono ancora nei residence con un costo per la collettività di 2.500 euro al mese a nucleo familiare e che stanno ingrassando solo le tasche della lobby dei costruttori?
- Esiste oppure no una lista privilegiata per l'Idroscalo presso il Dip. delle Politiche Abitative?
- Visto che l'ABT ha espresso in modo inequivocabile che è possibile un progetto "Idroborgo" purché rispetti i requisiti di legge richiesti, qual è la volontà politica su questa ipotesi del Comune di Roma?
- Ampliamento del Porto: si fa, non si fa?
-Le opere previste dall'accordo di programma lungo Via dell'Idroscalo da parte del Porto non sono state compiute provocando nei giorni di pioggia allagamenti continui lungo l'unica strada di accesso e causando interruzioni di servizio e gravi disagi oltre che assenza di sicurezza per i cittadini.
Chi si prende in carico di chiederne l'immediata esecuzione?
In attesa di un Suo cortese riscontro, cogliamo l'occasione per porgerle in nostri migliori saluti
Franca Vannini
Portavoce Comunità Foce del Tevere

Tel.: +39 388 9035 105
Comunità Foce del Tevere
Tel.: +39 388 9035 105


lunedì 31 marzo 2014

IDROSCALO DI OSTIA: IL GHETTO VOLUTO DAL MUNICIPIO X

Nessuna nuova residenza, nessun nuovo domicilio all'Idroscalo di Ostia.
Questa la ferma e irrazionale posizione del Municipio X.
Non importa se più di 500 famiglie (censite più volte neanche fosse un lager) da decine di anni risiedono con tanto di carta di identità e indirizzo alla foce del Tevere, pagando utenze e servizi comunali.
Non importa se ci sono necessità di ricongiungimento familiare per i residenti stranieri, se ci sono emergenze di anziani italiani, se ci sono situazioni che normalmente in un paese civile supererebbero ogni ottusità burocratica.
Importa soltanto non affrontare il problema come è stato all'ultima assemblea straordinaria territoriale del volontariato organizzato dalla Caritas, XXVI Prefettura Diocesana di Roma, presso il salone della Parrocchia di Santa Monica, dal titolo ‘Da Idro-scalo e Idro-borgo’, il 14 marzo scorso.
Nessuna delle istituzioni invitate all'assemblea è venuta: né il presidente del Municipio X, Andrea Tassone, né l'assessore municipale ai servizi sociali, Emanuela Droghei.
Ribadiamo: l'unica soluzione per risolvere il problema dell'Idroscalo, che ora sta diventando esplosivo per l'irritazione dei residenti verso le istituzioni, è la realizzazione di un borghetto, Idroborgo, in grado anche di ospitare un piccolo villaggio per Rom e italiani senza fissa dimora quale contributo alla soluzione di problemi pratici di emergenza alloggiativa.
Non è certo con questa continua avversione nei nostri confronti, con questa continua mancanza di dialogo, con questa continua modalità di volerci 'ghettizzare' che si può cancellare a parole l'evidenza e che cioè esistono pregiudizi ideologici drammaticamente radicati a livello istituzionale verso la Comunità dell'Idroscalo.

Noi ora diciamo basta, anche perché è dal 20 di febbraio che attendiamo che il Vice Presidente del Municipio X, Sandro Lorenzatti, e l'Assessore all'Urbanistica, Giacomina Di Salvo, rispettino l'impegno preso il 30 gennaio di dare delle risposte ad una serie puntuale di questioni che ineriscono le competenze del Municipio e del Comune di Roma.

sabato 8 marzo 2014


La COMM. 'CARITA' e TERRITORIO della XXVI PREFETTURA DIOCESANA di ROMA,organizza l'ASSEMBLEA TERRITORIALE STRAORDINARIA del VOLONTARIATO con l'intento di offrire un momento di  
CONFRONTO E DI APERTO DIBATTITO sul seguente tema: "da IDRO-SCALO a IDRO-BORGO" per porre al
centro dell'attenzione delle Associazioni e del Volontariato, delle Istituzioni e di tutta la cittadinanza, la realtà viva dell'Idroscalo di Ostia per farne conoscere  e apprezzare il grande valore comunitario-sociale ivi presente, e  contrastarne con forza i tentativi di chi vuole che questo luogo resti nascosto e dimenticato, o peggio ancora venga fatto scomparire. 
Questa Assemblea vorrebbe far riemergere con onesto e trasparente rigore storico il percorso di questo prezioso e vivo territorio fin dalle sue origini, per tentare di ricreare le condizioni sociali e culturali che lo riportino al centro del riconoscimento e della salvaguardia dei diritti universali e costituzionali e del rispetto  della dignità delle persone. 

(don Franco De Donno,Resp. Caritas XXVI Prefettura)

martedì 4 febbraio 2014

Dedicato dalla Comunità Foce del Tevere ("i due tre scemi").

I commenti li lasciamo a voi ... 
da La Repubblica di lunedì, 3 febbraio 2014, cronaca di Roma, pag. 2 
(di Federica Angeli e Flaminia Savelli) 
[...] "cittadini sempre dell'Idroscalo, inspiegabilmente, fanno sapere attraverso l'associazione Comunità Foce del Tevere 
(che rappresenta una minoranza degli abitanti che abusivamente hanno occupato da oltre 30 anni le case), che lì non c'è nessuna emergenza. 
Neanche una pozzanghera. 
Anzi, sono insorti, indignati, quando la stampa (cioè sempre e solo La Repubblica n.d.a., nota dell'abusivo), si è preoccupata di segnalare un possibile allarme e pericolo per la piena del Tevere".
Ricordiamo che il "possibile allarme", lo aveva raccontato, sempre e solo La Repubblica a firma sempre di F. Savelli, senza alcun fondamento, così "Paura all'Idroscalo - "Un presidio fisso è stato poi disposto anche all'Idroscalo: la foce del Tevere ora fa paura. Anche qui il livello dell'acqua in alcuni punti ha superato gli argini e dilaga nelle strade".
Ringraziamo quindi la rettifica di Federica Angeli sulle affermazioni del 1 Febbraio della sua collega.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/02/01/news/ostia_idroscalo_sorvegliato_speciale_ancora_fuori_casa_60_famiglie-77457189/
In effetti noi siamo "abusivi". Infatti, il giorno 31 Gennaio, ci siamo incontrati con le autorità preposte, tra cui il Municipio X, per definire un percorso di realizzazione di un borghetto residenziale. 
In allegato la foto del livello dell'acqua e del superamento degli argini e che dilaga nelle strade 
Disponibili molte altre foto sulla nostra bacheca.