sabato 30 aprile 2016

IDROSCALO DI OSTIA – IL MUNICIPIO X HA RILASCIATO CERTIFICATI DI RESIDENZA NONOSTANTE FOSSE VIETATO

Roma, 30 aprile 2016 - Abbiamo appreso di fatti molto gravi. Dal 23 febbraio 2010 (data nefasta per l’Idroscalo di Ostia in cui sono avvenuti sgomberi e demolizioni) un’ordinanza sindacale, firmata dall’ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno, vietava di rilasciare nuovi certificati di residenza nell’area dell’Idroscalo di Ostia. Da anni gli abitanti all’Idroscalo sono sottoposti a censimenti, spesso avvenuti con metodi poco rispettosi delle norme e delle leggi. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato voluto dall’ex Assessore alla Legalità, nonché delegato dal Sindaco al Municipio X, Alfonso Sabella, a Luglio 2015, sciolto per mafia ad Agosto. I Vigili della Lupa Capitolina entravano nelle case senza esibire alcun mandato o ordine di servizio, addirittura venivano censite di domenica le persone che erano in spiaggia, turisti e residenti, che prendevano la tintarella e giocavano con i loro bambini. Alcuni cittadini hanno lamentato addirittura reazioni poco civili da parte delle forze dell’ordine. L’ordinanza di Alemanno impediva addirittura ricongiungimenti familiari. E’ il caso ad esempio del marito di Alessandra O., a cui è stata negata la residenza. Nonostante ciò, abbiamo scoperto presso l’ufficio anagrafe del Municipio X, che dal 2010 sono state rilasciate diversi certificati di residenza, su pressioni ed intercessioni ‘politiche’. Riteniamo questo fatto molto grave, non solo perché viola un’ordinanza, ma perché si è continuato dal 2010 fino almeno al 2015 con comportamenti illegali da parte degli uffici di un Municipio che è stato poi sciolto per Mafia.
Inoltre, assistiamo da settimane a comportamenti molto discutibili da parte del Consorzio Nuovo Idroscalo, su cui nutriamo fortissimi dubbi sull’attuale legittimità della figura giuridica. Il Consorzio ha rimosso il faro alla foce del Fiume Tevere, che era stato posizionato dalla Capitaneria, e al suo posto ha messo una vela con una citazione tratta da De reditu suo, libro I di Claudio Rutilio Namaziano nella traduzione di Giosuè Carducci e che il Consorzio Nuovo Idroscalo “pose il 21 Aprile 2016” a firma di Sergio Leoni. A prescindere dal fatto che non si capisce il senso della scelta del brano citato, avulso e decontestualizzato dalla realtà del territorio, la Comunità Foce del Tevere denuncia l’apertura della nuova campagna elettorale all’Idroscalo di Ostia, dove qualcuno pensa che può fare come gli pare. Come se non bastasse il Consorzio da alcune settimane ha diffuso un volantino affermando cose molto gravi oltre che false. Il testo afferma che l’area dell’Idroscalo di Ostia è “un bene demaniale che lo Stato dismette (ovvero ha messo in vendita)” e di sottoscrivere una nuova richiesta di acquisto. Non c’è alcuna parte dell’area dell’Idroscalo di Ostia che è in vendita. Si tratta dell’ennesima ‘mossa’ da campagna elettorale che si gioca sulla buona fede delle persone che vi abitano e che ignorano questioni tecniche complesse.
Chiediamo dunque al Prefetto Domenico Vulpiani di intervenire per ripristinare verità e legalità.
Franca Vannini
Portavoce
Tel.: +39 388 903 5105
e-mail: comunitafocetevere@tiscali.it

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